Struffoli

Gli struffoli sono dei dolci tipici della cucina napoletana.

Il dolce è composto da numerosissime palline di pasta di non più di 1 cm di diametro, fritte nell’olio imbevute nel miele e, infine, guarnite con canditi e confettini colorati.

Come tutte le ricette tradizionali, così diffuse, in ogni zona d’Italia vengono chiamate in maniera diversa e la ricetta varia leggermente in base agli ingredienti tradizionali del posto in cui ci si trova.

Le origini degli struffoli sono molto discusse, pare che come ci suggerisce il nome, sia greca, secondo alcuni storici invece. potrebbe essere spagnola dato che esiste proprio un dolce spagnolo molto simile le piñonate.

Per preparare gli struffoli mettere le uova in una ciotola (se volete impastare a mano) o nel boccale del robot, assieme all’olio di arachidi e alla scorza grattugiata del limone e dell’arancia.

Aggiungere lo zucchero tutto in una volta assieme alla farina e al liquore all’anice se non vi piace il gusto dell’anice potete sostituirlo con del limoncino.

Azionare il robot o iniziare a impastare a mano fino a quando non si sarà compattato l’impasto e si sarà formata una pallina omogenea, lasciare riposare l’impasto per 30-40 minuti a temperatura ambiente possibilmente coperto con un canovaccio.

Trascorso il tempo di riposo riprendere il panetto, dividetelo in 6/7 parti uguali con un tarocco o un coltello, con ciascun pezzo create dei bastoncini spessi circa 1 cm.

A questo punto, tagliate i filoncini in piccoli pezzettini da 1 cm e disponeteli su un telo o un pezzo di carta da forno, facendo attenzione a non sovrapporli per non farli attaccare tra loro.

Ora non ci rimane che cuocere le nostre palline di impasto, fare scaldare in una pentola l’olio di semi, quando sarà ben caldo immergere pochi struffoli alla volta (per non abbassare la temperatura dell’olio), con l’aiuto di una schiumarola.

Mescolare con una schiumarola per ottenere una cottura uniforme; saranno sufficienti pochi minuti per ottenere dei bocconcini dorati al punto giusto, non appena risulteranno dorati possiamo scolarli e trasferirli su un vassoio rivestito con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Fare raffreddare le palline e nel frattempo sciogliere il miele in una pentola a fuoco basso, quando il miele sarà sciolto completamente (risulterà molto più liquido), versare gli struffoli e mescolate per amalgamare a modo.

Spegnere il fuoco e lasciare intiepidire, prendere un piatto da portata e al centro posizionate un barattolo di vetro o un bicchiere che servirà per creare la forma a corona, distribuite intorno al barattolo gli struffoli e con l’aiuto del dorso di un cucchiaio leggermente “sporcato” con un pochino di succo di limone (serve per non fare attaccare il miele al cucchiaio) dare la forma corretta cercando di compattare gli struffoli intorno al bicchiere.

Fare raffreddare completamente la corona di struffoli e quando il miele si sarà raffreddato e di conseguenza solidificato togliere delicatamente il bicchiere dal centro del piatto e decorare con le codette e palline colorate.

Come dicevo all’inizio dell’articolo esistono diverse varianti di questo dolce, a Napoli si aggiunge anche della frutta candita, in altre regioni si aggiungono le gocce di cioccolato e in altre ancora si aggiunge della frutta secca.

Se volete ottenere degli struffoli più leggeri potete anche decidere di non friggerli ma di cuocerli in forno a 200° per 13-15 minuti ricordandovi di muovere ogni tanto gli struffoli per una doratura uniforme.

Gli struffoli così preparati si possono conservare in un contenitore ermetico per massimo 3-4 giorni, mentre possiamo conservare per 2 settimane o addirittura congelate per oltre 3 mesi le palline di impasto prima di procedere a friggerle.

Avete mai preparato questo piatto? Ditemelo nei commenti 😃